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Jolla, ecco il primo tablet sviluppato grazie al crowdsourcing

Prima nacque lo smartphone e poi il tablet. Dalla Finlandia alla Catalogna, la via di Jolla all’innovazione si muove lungo un sentiero già battuto, ma lo fa in modo non del tutto convenzionale. Il Jolla Tablet è un tablet realizzato grazie al crowdsourcing (la campagna su Indiegogo ha raccolto oltre 2,2 milioni di dollari ed è ancora in corso).

Passare dai telefoni ai tablet non comporta solo un cambio di dimensioni. Insieme alla diagonale più ampia arriva anche un nuovo sistema operativo: Sailfish OS 2.0. “È il vero punto di forza:l’interfaccia è fantastica, intuitiva e veloce, e il multitasking è uno dei migliori in circolazione” ci racconta il CTO e Co-Fondatore di Jolla, Stefano Mosconi, mentre con semplici movimenti si muove attraverso il carosello di schermate.

Il design è di un’essenzialità nordica: leggero (384 grammi) e sottile (203x137x8.3mm). Non c’è il tasto home né menu infiniti da scorrere. Nessuna icona da scovare nell’angolo per tornare indietro, in sostanza ogni gesto più ampio riporta alla pagina precedente.

Tutto scorre fluido sul display da 7.85” e 2048×1536 pixel di risoluzione. Doppi speaker e doppia fotocamera (posteriore da 5MP, anteriore da 2MP) sono integrati in una scocca dal retro in alluminio su cui è inciso il marchio. A dare velocità a Sailfish 2 ci pensa poi il processore Intel Atom Quad Core 64-bit a 1.8 Ghz. Capace anche la memoria, con 2 giga di RAM, interna da 32 o 64 GB espandibile con scheda Micro SD fino a 128 GB. Completano il pacchetto una serie di sensori (accelerometro, luce, giroscopio, bussola) e connettività diffusa (bluetooth e Wi-Fi ma non 3G o LTE).

Jolla Tablet sarà disponibile dal secondo quadrimestre del 2015 a 249 dollari e si prepara a conquistare nuovi mercati e partner.

Fonte:WIRED